Porte Tagliafuoco Unosistemi

Porte Tagliafuoco – Le Norme per la sicurezza

Unosistemi: sicurezza anche a prova di incendi con le porte tagliafuoco

Le porte tagliafuoco Unosistemi sono prodotti di qualità garantita, certificati e omologati secondo le normative nazionali sulla sicurezza.

Unosistemi è azienda leader, su Firenze, nei serramenti e nella sicurezza e le porte tagliafuoco sono uno dei suoi prodotti di punta. Vale la pena, dunque, soffermarsi un po’ per capire di cosa si tratti e quale scopo abbiano.

Le porte di sicurezza servono in genere a preservare alcuni locali (siano essi pubblici o privati, come, ad esempio una scuola o un condominio) da determinati pericoli; quelle tagliafuoco, o antincendio (in inglese fire doors), in particolare, hanno il compito di evitare la propagazione delle fiamme da un locale all’altro. Tali serramenti, secondo i dettami delle norme di sicurezza, sono dunque caratterizzati innanzitutto da un’elevata resistenza al fuoco poiché sono realizzati con strutture in acciaio (o legno, in alcuni casi) a doppia parete munite di un’intercapedine costituita da materiale isolante (sia esso gesso, vermiculite o fibra di vetro).

A battente doppio o singolo, le porte tagliafuoco hanno tutte un sistema di chiusura automatica funzionante con leve facilmente azionabili per consentire una rapida evacuazione dei locali in caso di emergenza. Le dimensioni ovviamente variano a seconda dell’ambiente a cui sono destinate, ma in genere ci sono dei limiti che devono essere rispettati sia in altezza che in larghezza in modo, soprattutto, da permettere al serramento di combaciare esattamente con il telaio garantendo così un perfetto isolamento.

Le porte tagliafuoco di Unosistemi sono tutte omologate secondo le vigenti norme per la sicurezza e garantite sia dal produttore che dall’installatore. Vengono sottoposte a test che ne certificano la conformità agli standard europei sottoponendo i serramenti alle fiamme per determinati periodi di tempo (30, 60, 90 e 120 minuti) in modo da attribuire a ciascuna porta una precisa classe di resistenza al fuoco.

Le porte antincendio sono dette anche REI, acronimo che definisce, appunto, la peculiare classificazione nell’ambito della sicurezza dei locali in presenza di incendi. La lettera R indica la Resistenza, ossia la capacità di mantenere la stabilità; la E sta per Ermeticità, ossia la disposizione a trattenere il fuoco, in sostanza a non lasciar passare fumo o fiamme; la lettera I indica l’Isolamento termico, semplicemente ciò che limita o riduce la trasmissione del calore.

 

La Normativa

La normativa di riferimento per gli infissi di sicurezza antincendio è contenuta nel Decreto Ministeriale 16.02.2007 (Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione) che recepisce le norme europee EN 13501-2 e EN 1634-1. In sostanza la legge stabilisce che le porte tagliafuoco debbano essere omologate e utilizzate in determinate tipologie di edifici, quali ospedali, scuole, cinema o anche condomini. Quando si tratta di ambienti interni in strutture ricettive la normativa richiede dispositivi di chiusura automatica, oltre che per gli ambienti comuni, anche per le singole camere e nei locali di servizio.

In aggiunta ai consolidati parametri di Resistenza, Ermeticità e Isolamento, la normativa EN 13501 prevede, in caso di incendio, anche standard come il livello di radiazione, la resistenza all’impatto e l’autochiusura.

Affinché una porta tagliafuoco sia un prodotto sicuro e di qualità deve dunque essere munita della certificazione rilasciata dal CSI/CERT (l’ente garante indipendente che verifica la conformità del prodotto con i prototipi omologati) che attesta l’omologazione con la norma italiana di sicurezza UNI 9723, specifica per la resistenza al fuoco.

Le porte tagliafuoco Unosistemi non solo rispondono a tutti i requisiti sopraindicati, ma al momento dell’installazione vengono fornite della dichiarazione di corretta posa in opera, attestato che ne garantisce ulteriormente la qualità e il valore di infisso di sicurezza. Davvero il caso di dire: a prova di fuoco.

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