Porte blindate, classe e grado di sicurezza: cosa sono e quali scegliere?

Quali sono i componenti delle porte blindate ed i gradi di sicurezza

Una porta blindata è composta da vari elementi, ad iniziare dal telaio, per proseguire con il controtelaio, le cerniere, le lamiere interna ed esterna ed i longheroni di rinforzo, la coibentazione termoacustica, la doppia guarnizione di battuta, i rinvii di chiusura e i tondini in acciaio da posizionare nella muratura. Tutte queste componenti permettono di avere maggiore sicurezza contrastando le possibili effrazioni. 

Le porte blindate sono completate da maniglia, serratura e cilindro di sicurezza e si distinguono in base alla classe di sicurezza, che corrisponde alla classe “antieffrazione”. Grazie a questa caratteristica si può conoscere la capacità delle stesse di resistere ai tentativi di effrazione. 

Per catalogare le varie classi di sicurezza delle porte blindate in commercio, si effettuano degli specifici test, con criteri diversi per quanto riguarda le varie componenti, come la blindatura, la serratura e l’isolamento termoacustico. 

Le classi di sicurezza sono stabilite da apposite normative emesse dalla Comunità Europea. Per le porte blindate la norma europea di riferimento è la UNI EN 1627-1628-1629-1630, nella quale si stabiliscono 6 diverse classi fornendo ai costruttori dei parametri affidabili per quanto riguarda la sicurezza.

I costruttori devono sottoporre un campione di ogni porta blindata ad una serie di test che vengono eseguiti presso degli appositi laboratori e nei quali viene simulata una “effrazione” con un set ben definito di strumenti da scasso. Oltre a questo vengono eseguite delle prove periodiche sulle porte blindate in produzione in modo da verificare la perfetta conformità al campione che è stato inizialmente sottoposto a verifica. Durante i test iniziali si eseguono tre diverse prove:

  • prova di resistenza al carico statico
  • prova di resistenza al carico dinamico
  • prova di resistenza contro l’attacco manuale. 

Le classi di sicurezza previste dalla normativa europea sono: classe 1 e classe 2 con grado antieffrazione minimo, classe 3 e classe 4 con grado antieffrazione medio, classe 5 con grado di sicurezza alto, classe 6 con grado di sicurezza massimo. Naturalmente, più alta è la classe di sicurezza, più alto sarà il livello di sicurezza garantito per l’abitazione.

La scelta della porta blindata per la propria abitazione

Quando si effettua la scelta della porta blindata si deve prendere in esame la tipologia di installazione ed anche controllare le statistiche dei furti che avvengono nella propria zona di residenza. 

Partendo da quelle di classe inferiore, la porta blindata in classe 1 può essere installata per cantine o magazzini che contengono merci di poco valore, essendo in grado di resistere ai tentativi di effrazione di uno scassinatore inesperto che non usa strumenti di scasso ma solo la forza fisica. 

Salendo alla classe 2, che è in grado di resistere ai tentativi di effrazione commessi con arnesi comuni da scassinatori occasionali, questa si può usare in edifici industriali e sedi di uffici. 

Tra le porte blindate con grado antieffrazione medio, quella in classe 3 è utilizzabile come porta per appartamenti situati in condominio in zone a basso rischio, visto che è capace di resistere a tentativi di effrazione di ladri esperti che hanno a disposizione dei piedi di porco e dei cacciaviti. 

Le porte blindate in classe 4 possono essere installate anche come protezione per case indipendenti, appartamenti in condominio e villette. Questa porta è in grado di resistere anche a effrazioni tentate da scassinatori che utilizzano altri strumenti di scasso come trapani portatili, seghe e scalpelli.

Le classi di sicurezza 5 e 6 sono quelle di porte blindate che si installano normalmente in locali sedi di banche, gioiellerie, orologerie, ambasciate e ambienti che contengono documenti riservati. 

In definitiva, per una abitazione privata la scelta ricade tra le classi 3 e 4 e la differenza di prezzo tra queste due opzioni non è elevata per cui la scelta è molto personale e dipende dal grado di sicurezza che si vuole per la propria abitazione. L’installazione di una porta blindata permette a chi la acquista di avere diritto ad una detrazione fiscale che copre il 50% della spesa effettuata, che viene rimborsata in 10 anni. Quando si parla di sicurezza della propria abitazione si deve anche tenere conto di fattori altrettanto importanti come il cilindro e la tipologia di serratura che vengono installati. 

Per effettuare una scelta oculata tra le varie porte blindate, affidatevi ad aziende esperte che dispongono di personale altamente specializzato ed in grado di aiutarvi fornendo le necessarie informazioni per lo svolgimento delle pratiche per poter usufruire delle detrazioni fiscali spettanti. Il personale di Unosistemi è a vostra disposizione.

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